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Le piante d'Agrumi, soprattutto se coltivate in vaso, richiedono un costante apporto nutritivo. Azoto, Fosforo e Potassio devono essere sempre presenti nel terreno in quantità sufficienti per un regolare sviluppo della pianta. Tali elementi, causa l'innaffiatura e l'assorbimento da parte dell'agrume stesso, vanno man mano diminuendo nel terriccio. Per reintegrarli, è necessario l'utilizzo di un fertilizzante specifico per Agrumi. La carenza di concime è la principale causa di piante che non fruttificano o che producono frutti di piccole dimensioni. La crescita stentata e le foglie uniformemente gialle sono altri sintomi di un agrume cui Il ferro.
Un'altra sostanza fondamentale per le piante d'agrumi è il ferro, richiesto in grandi quantità, che consente la fotosintesi delle foglie, processo fondamentale per lo sviluppo dell'arbusto. Il classico sintomo della carenza di questo minerale è dato dalla comparsa della clorosi ferrica, ossia foglie gialle dalle nervature verdi. Due volte l'anno è quindi bene rifornire la pianta di ferro. In caso di intervento "preventivo" (ossia con foglie ancora dal colore verde brillante) il prodotto più adatto è il solfato di ferro; se invece le foglie sono già tendenti al giallo è invece necessario il chelato di ferro.
Qualche altro consiglio utile:
La Cydalima Perspectalis è un insetto che attacca le Buxaceae. Il danno è causato dalle sue larve, le quali attaccano la pianta mangiandone le foglie e spogliandola completamente in breve tempo. Per questo è necessario intervenire tempestivamente alla comparsa dei primi sintomi, prima che sia troppo tardi.
Per scoprire se il vostro bosso è attaccato da questi lepidotteri occorre ispezionare la pianta. Se risulta defogliata, deperita e/o con ingiallimenti, probabilmente il vostro bosso è colpito da Piralide. Inoltre, nelle ore più calde, è possibile individuare i lepidotteri a occhio nudo, anche se il loro colore pressochè identico a quello delle foglie gli consente di confondersi con quest'ultime.
Per combattere questa malattia occorre trattare la pianta con un insetticida di tipo sistemico. Un insetticida sistemico agisce in maniera differente da un insetticida classico, in quanto il suo principio attivo entra in circolo in tutto il vegetale attraverso la sua linfa. La pianta diventa così "velenosa" per gli insetti, i quali nel nutrirsene si avvelenano e muoiono.
Polysect ULTRA SL, nella sua versione specifica per questi insetti, è un insetticida di ultima generazione di libera vendita in grado di combattere efficacemente la piralide del bosso.
Eseguire dagli uno ai tre trattamenti con cadenza quindicinale, nella dose di 10 ml per litro d'acqua. Nebulizzare su tutte le foglie: i primi risultati saranno visibili entro le prime 24 ore dall'intervento.
Per qualsiasi altra domanda, non esitare a contattarci: puoi anche inviarci le foto della tua pianta su Facebook, saremo lieti di consigliarti!
Per piante acidofile si intendono tutte le piante che preferiscono un pH del terreno acido.
Le più comuni sono: Abete, Acero, Andromede, Azalee, Bosso, Betulla, Calle, Camelie, Castagno, Clivie, Corbezzolo, Dicentre, Edera, Equiseti, Eriche, Faggio, Felci, Gardenie, Gelsomino, Gigli, Glicine, Hamamelis, Kalmie, Leucothoe, Lillà, Liquidambar, Magnolie, Mimose, Mirtilli, Oleandro, Ortensie, Pieris, Rododendri, Sequoia, Skimmie, Vinca.
Se una pianta acida viene per errore piantata in un terreno alcalino essa stenterà a vegetare e a fiorire, oltre a presentare una decolorazione delle foglie sempre maggiore.
Se avete per errore utilizzato un terriccio non adatto, rinvasatela al più presto! I rinvasi vanno quindi tutti effettuati con terreno acido specifico per queste piante. Ma cosa fare se la pianta è in piena terra? Esistono alcuni prodotti, come l'acidificante del terreno, che abbassano il pH del terriccio e vanno quindi utilizzati periodicamente. Una o due volte l'anno è inoltre opportuno rinnovare parte della terra intorno alla pianta.
Per il nutrimento, fondamentale nelle piante acidofile come in tutte le altre, è preferibile ricorrere a concimi specifici. Utilizza concimi granulari per esemplari in piena terra, liquidi per piante in vaso.
Riguardo potatura, irrigazione e cura delle malattie le piante acidofile non presentano particolari differenze, un' accortezza maggiore solamente all'annaffiatura in quanto gran parte di esse (il ciclamino fra tutte) teme i ristagni idrici. Quindi acqua sempre in piccole quantità ma irrigazioni frequenti (se necessario). Qui sotto troverai una selezione dei migliori prodotti disponibili in commercio pensati appositamente per piante acidofile!